mercoledì 20 marzo 2013

Theobroma, la bevanda di Dio (MITO 7)



Nel '700 il naturalista svedese Carl Von Linné, definì il cacao la bevanda divina (in greco theo-broma) cambiandone il precedente nome azteco di Amygdalae pecuniaria  (mandorla di denaro); entrambe le denominazioni si commentano da sole. (wikiapprofondimento)
Più recentemente e a lungo la cioccolata (ciò che si ottiene attraverso un complesso processo di lavorazione dei semi di cacao) è invece stata demonizzata, probabilmente poiché non è facile trovare in commercio cioccolata che non sia anche associata a zucchero, latte, caramello e varie sostanze non meglio identificate, ma adesso vedremo perché si tratta di un falso mito…

Mangiare il bifidobacterium o dargli da mangiare? (In vino veritas…) (MITO 6)



Negli ultimi 20 anni diversi studi di popolazione e trial clinici randomizzati hanno studiato l'effetto delle bevande alcoliche sul rischio di patologie croniche, tutto è nato dal cosiddetto "paradosso francese", si notò che nella popolazione francese, a fronte di un elevato consumo procapite di formaggi ricchi di acidi grassi saturi, la mortalità per patologie cardiovascolari fosse inferiore, rispetto a paesi con simili abitudini alimentari, questo venne attribuito al modico, ma regolare consumo di vino rosso, e si cominciò a studiarlo. Ma cosa della bevanda ha l'effetto desiderato? I polifenoli? L'alcol?

'U scacciu (MITO 5)



Durante le feste natalizie, a Palermo, quando finalmente intorno alle quattro e mezza del pomeriggio il pranzo volge al termine e le vettovaglie vengono portate via, accompagnate da un gran vociare, tintinnii di porcellane e posate e sciabordare d'acqua in lontananza, il centro tavola viene occupato da un enorme vassoio colmo del cosiddetto "scaccio" la delicata conclusione di ogni luculliano pasto di festa. 

Leggenda o realtà (MITO 4)



"Mangia le lenticchie che fanno bene" ogni nonna lo ha detto ed è questo uno dei tanti casi di saggezza popolare tutt'altro che miti, infatti è così e le ricerche scientifiche più articolate lo dimostrano chiaramente, aveva ragione la nonna, anche se probabilmente non sapeva cosa fossero la defensina, i polifenoli i fitosteroli o le saponine, ma non lo sapeva neppure Dioscoride (medico, botanico e farmacista greco vissuto nel primo secolo d.c.) che le citava nella sua "Materia Medica" tradotta secoli dopo anche in italiano ed usata fino al XVII secolo.

Na' tazzulella e' cafè ca' sigaretta a coppa pè nun verè (MITO 3)



Di recente, sull'American Journal of Clinical Nutrition è stato pubblicato un interessante editoriale sul consumo di caffè e la sua associazione con le patologie croniche, per anni l'American Heart Association ha sconsigliato l'eccessivo consumo di caffè allo scopo di prevenire le patologie cardiovascolari, ebbene questo è finalmente stato sconfessato. 

Grasso è intelligente (MITO 2)



Per anni è stato demonizzato il grasso, tutto, si è diffusa la falsa idea che per essere magri e belli tutti i cibi "grassi" debbano essere banditi. (vedi i cibi dietetici con in primo piano la scritta "senza grassi" o "con x% di grasso in meno"). 

Niente di più demenziale(uso questo termine di proposito). Alcuni grassi, che guarda caso sono quelli dei nutrienti naturali (semi e frutta secca, per quanto riguarda uova e pesce c'è il problema delle proteine animali di cui parlerò prossimamente), sono fondamentali, ad esempio, per lo sviluppo neuronale e per il mantenimento della sua funzione, infatti il cervello, dopo il tessuto adiposo, è l'organo più ricco in grasso.  

"Singula post ova | pocula sume nova" (MITO 1)




Inizierei questa serie (I MITI), come inizio ogni mattina, cioè con le ingiustamente malfamate uova di gallina.
In medicina cinese si tratta di un alimento prezioso, poiché è in grado di fornire l’energia più pura. La logica ci viene in aiuto se pensiamo che l’uovo ha in se la potenzialità di generare una vita, questo vale anche per i semi di cui parleremo a parte.
Purtroppo per anni le uova sono state demonizzate per via del loro contenuto grasso,