mercoledì 20 marzo 2013

Theobroma, la bevanda di Dio (MITO 7)



Nel '700 il naturalista svedese Carl Von Linné, definì il cacao la bevanda divina (in greco theo-broma) cambiandone il precedente nome azteco di Amygdalae pecuniaria  (mandorla di denaro); entrambe le denominazioni si commentano da sole. (wikiapprofondimento)
Più recentemente e a lungo la cioccolata (ciò che si ottiene attraverso un complesso processo di lavorazione dei semi di cacao) è invece stata demonizzata, probabilmente poiché non è facile trovare in commercio cioccolata che non sia anche associata a zucchero, latte, caramello e varie sostanze non meglio identificate, ma adesso vedremo perché si tratta di un falso mito…


I semi di cacao sono ricchi di flavonoidi ne contengono più che il tè e il vino, anche dopo i primi processi di lavorazione che portano alla produzione della polvere di cacao, rimane il cibo con il maggiore potere antiossidante conosciuto, purtroppo per i golosi i processi industriali che servono a rendere la cioccolata meno amara ne eliminano fino al 90%, poiché sono proprio i flavonoidi i responsabili di queste caratteristiche organolettiche, inoltre l'aggiunta di latte ne riduce l'assorbimento intestinale. Quindi, tanto per non generare dubbi, quando parliamo di salute parliamo di cioccolata con più dell'80% di cacao, meglio se non trattata.

L'evidenza epidemiologica più interessante è quella che coinvolge la popolazione dei Kuna, abitanti delle isole nei pressi di Panama, questa popolazione si caratterizza per la bassissima mortalità per patologie cardiovascolari, il loro segreto sembra essere l'assunzione giornaliera di una bevanda a base di cacao, ovviamente fatta in casa!
La cioccolata oltre ad essere una fonte di antiossidanti ha il potere, sembra, di ridurre la pressione arteriosa, in uno studio condotto in Olanda su volontari sani e su pazienti ipertesi, la somministrazione di una barretta di cioccolata nera al giorno per 15 giorni, ha significativamente ridotto i livelli di pressione arteriosa, l'ipotesi è che aumenti i livelli di NO (nitrossido) sierico ed endoteliale favorendo la vasodilatazione, ma non solo, la cioccolata ha anche un potere antistress promuovendo la produzione di serotonina. Non finisce qui perché la cioccolata migliora la sensibilità all'Insulina quindi riduce l'incidenza di diabete di tipo 2 e ne favorisce il controllo (niente scuse, parliamo sempre di cioccolata amara, fondente, extra concentrata >80% e senza zucchero, latte, wafer, biscotto, caramello etc etc, non vorrei sembrare ripetitiva), inibisce l'aggregazione e l'adesione piastrinica, ma soprattutto….fa dimagrire (questo però fino ad ora è stato dimostrato solo sui topi). Ecco il segreto dei Kuna, riducendo l'ipertensione, il diabete, lo stress, l'aggregazione piastrinica e forse l'obesità hanno sconfitto le patologie cardiovascolari (prima causa di morte e disabilità nei paesi occidentali).

Non sono la nipote di Willy Wonka, anche se mi piacerebbe, non ho nessun interesse a dirvi che non è ancora finita qui, infatti la cioccolata migliora le performance cognitive, ha effetto antinfiammatorio e, ottima notizia per i mie colleghi sportivi, l'assunzione di cioccolata, prima dell'esercizio fisico velocizza il recupero.

In un'interessante studio pubblicato su Hypertension a settembre scorso è stato osservato come la somministrazione di un carico di glucosio sia responsabile di una transitoria disfunzione endoteliale e causa di stress ossidativo, questo effetto risulta attenuato dalla contestuale somministrazione di cioccolata nera ricca di flavonoidi, ma non dalla somministrazione di cioccolata bianca.

I flavonoidi migliorano il flusso sanguigno cerebrale, stimolano l'angiogenesi e la neurogenesi, cambiano la morfologia neuronale in particolare nelle aeree dell'apprendimento e della memoria, inibiscono la morte neuronale e favoriscono la formazione di sinapsi, gli effetti sulla demenza nell'uomo sono ancora da dimostrare in studi clinici, ma le basi fisiopatologiche fanno ben sperare.
La denominazione "bevanda degli dei" mi pare più che appropriata!



Bibliografia 

J Am Soc Hypertens. 2009 Mar-Apr;3(2):105-12. 
Flavanols, the Kuna, cocoa consumption, and nitric oxide.
Hollenberg NK et al

Neth J Med. 2013 Mar;71(2):63-8.
Chocolate÷cocoa and human health: a review.
Latif R et al

Hypertension. 2012 Sep;60(3):827-32. 
Protective effects of flavanol-rich dark chocolate on endothelial function and wave reflection during acute hyperglycemia.
Grassi D et al

Br J Clin Pharmacol. 2013 Mar;75(3):716-27
The neuroprotective effects of cocoa flavanol and its influence on cognitive performance.
Nehlig A et al

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