Il Golfo di Mondello senza alghe |
Peccato non aver scoperto sin da allora le loro qualità come alimento funzionale, mi sono messa a studiare e ho imparato molte cose interessanti, per esempio che sarebbe stato utile averlo fatto prima…quando ero vegetariana, perché?
Si tratta in generale di un alimento completo di tutto, tra le varie sostanze attive le alghe contengono aminoacidi, (tra cui tutti gli aminoacidi essenziali, cioè quelli che il corpo umano non è in grado di produrre da solo e che dunque deve assimilare dagli alimenti), proteine, lipidi (tra cui il DHA, noto per le sue proprietà protettive sul sistema cardiovascolare e non solo), vitamine e minerali.
Il contenuto delle sostanze sopraddette varia a seconda della specie, della stagione e delle condizioni in cui la pianta è cresciuta. In generale le microalghe sono le più ricche di proteine arrivando a contenerne fino al 60%, mentre le macroalghe ne contengono dal 15 al 45%. Rendendole così il cibo ideale per i vegetariani.
Diversi studi hanno indagato gli effetti in vitro e su modelli animali delle proteine estratte dalle alghe (proprietà nutraceutiche) con risultati promettenti, in estrema sintesi queste mostrano effetti antipertensivi (in particolare ACE-inibitori), antinfiammatori, antitumorali, antiossidanti. Altro punto a favore delle alghe è l'alto contenuto, tra i lipidi, del DHA (Acido Docosaesanoico) tra gli acidi grassi omega-3 il più importante e la cui presenza nelle nostre cellule in particolare quelle cerebrali, è fondamentale, tanto che secondo alcuni scienziati in assenza di DHA il cervello non si sviluppa affatto. Come ho già scritto in un precedente post, il cervello è il tessuto più ricco di grasso dopo il tessuto adiposo stesso essendo costituito per il 60% del suo peso secco da lipidi, di questi il più rappresentativo nella materia grigia è il DHA. La carenza di DHA nella cellule nervose è associata a depressione maggiore nell'adulto, mentre nei bambini sembra che sia associato ad un inferiore sviluppo psichico ed intellettivo. In studi in vitro e su modelli animali le alghe hanno mostrato un effetto neuroprotettivo, quindi contro le malattie degenerative come Parkinson e Alzheimer, non esistono ancora studi sugli uomini, ma il fatto che le popolazioni asiatiche registrino una significativa minore incidenza di malattie neurodegenerative sembra associata al consumo di pesce e alghe.
Non so se quelle che si raccolgono sulla riva del golfo di Mondello siano commestibili, nel dubbio meglio comprarle al negozio oppure ordinarle al ristorante.
Bibliografia
La ricetta
Ingredienti:
-Gamberetti
-Pomodorini
-Alghe disidratate
-Riso basmati
Procedimento:
Mentre il riso si cuoce nel modo che preferite (pilaf o semplicemente bollito), reidratate le alghe, scolatele bene e fatele saltare in padella (meglio se wok) con un filo di salsa di soia, se vi piace, o semplicemente con olio d'oliva, intanto sbucciate i gamberetti, quando le alghe saranno pronte, cioè dopo pochi minuti, mettetele da parte in un piatto e sulla stessa padella cucinate i gamberetti con un filo d'olio d'oliva, aglio se volete, sale, e una sfumata di vino bianco.
Tagliate i pomodorini e conditeli con olio extravergine d'oliva sale e menta.
Unite i pomodorini e i gamberetti quando questi si saranno raffreddati.


Non so se quelle che si raccolgono sulla riva del golfo di Mondello siano commestibili, nel dubbio meglio comprarle al negozio oppure ordinarle al ristorante.
Bibliografia
- Food Research International 48 (2012) 948–960
- Nutrients 2011, 3, 529-554;
- Mar. Drugs 2011, 9, 803-818;
La ricetta
Ingredienti:
-Gamberetti
-Pomodorini
-Alghe disidratate
-Riso basmati
Procedimento:
Mentre il riso si cuoce nel modo che preferite (pilaf o semplicemente bollito), reidratate le alghe, scolatele bene e fatele saltare in padella (meglio se wok) con un filo di salsa di soia, se vi piace, o semplicemente con olio d'oliva, intanto sbucciate i gamberetti, quando le alghe saranno pronte, cioè dopo pochi minuti, mettetele da parte in un piatto e sulla stessa padella cucinate i gamberetti con un filo d'olio d'oliva, aglio se volete, sale, e una sfumata di vino bianco.
Tagliate i pomodorini e conditeli con olio extravergine d'oliva sale e menta.
Unite i pomodorini e i gamberetti quando questi si saranno raffreddati.
Quando tutto sarà pronto, con un copapasta formate dei cilindri sul vostro piatto e servite, decorando a piacere.


Buon appetito!
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